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Focus Salute

La certificazione medica nella Medicina dello Sport ha subito negli ultimi anni diverse modifiche sul piano normativo. Ancora oggi non c’è totale chiarezza sulla stessa. Gli interventi legislativi più importanti sono stati il D.L. 158/2012, convertito poi con la Legge 189/2012 e successivo D.M. del 24/04/2013.

In ragione di questi testi si possono dividere i certificati sportivi in tre gruppi:

A) CERTIFICATO ATTIVITA’ SPORTIVA AGONISTICA: D.M. del 18/02/1982. Il decreto demanda alle Federazioni sportive e agli Enti riconosciuti il compito di qualificare le singole attività come agonistiche. Per questo motivo le Società sono obbligate a a richiedere il certificato medico agonistico in quanto tesserati a federazioni o enti e praticanti di attività sportive che le stesse hanno qualificato come attività agonistica. Il certificato può essere rilasciato unicamente dai medici specializzati in medicina dello sport.

B) CERTIFICATO ATTIVITA’ SPORTIVA NON AGONISTICA: D.M. del 24/04/2013 ed integrazione di Linee Guida; D.L. 69/2013; D.L. 101/2013; Decreto del Ministro della Salute 8/08/2014 e successive note integrative. Rientrano in questo gruppo coloro che svolgono attività sportive non considerate agonistiche organizzate dal CONI, da società affiliate alle Federazione Nazionali o agli Enti riconosciuti dal CONI stesso; alunni che svolgono attività fisico-sportive organizzate dagli organi scolastici come attività parascolastiche; partecipanti ai Giochi Sportivi studenteschi. I certificati medici necessari possono essere rilasciati o dai medici di medicina di base e pediatri o da medici specializzati in medicina dello sport o dai medici della Federazione Medico Sportiva del Comitato Olimpico Nazionale. Gli esami richiesti sono una visita dal medico di base con misurazione pressione arteriosa, un ECG a riposo refertato effettuato almeno una volta nella vita e/o un elettrocardiogramma basale, refertato, con periodicità annuale per i soggetti con più di 60 anni o soggetti con patologie croniche conclamate.Potrebbe nel caso essere richiesto un elettrocardiogramma in prova da sforzo.

C) CERTIFICATO MEDICO PER L’ESERCIZIO ATTIVITA’ LUDICO-MOTORIA: D.M. 24/04/2013; D.L. 69/2013. Per l’esercizio dell’attività ludico motoria non è obbligatoria alcuna certificazione medica. Si tratta di una certificazione facoltativa, anche se spesso viene richiesta lo stesso dalle società o associazioni sportive a fini assicurativi. Per attività ludico-motoria si intende quanto precisato nel D.M. 2/04/2013: “attività praticata da soggetti non tesserati alle Federazioni sportive nazionali, alle Discipline associate, agli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI, individuale o collettiva, non occasionale, finalizzata al raggiungimento e mantenimento del benessere psico-fisico della persona…”. L’eventuale certificazione medica può essere rilasciata dal medico di medicina generale.

D) CERTIFICATO MEDICO PER L’ESERCIZIO DI ATTIVITA’ DI PARTICOLARE ED ELEVATO IMPEGNO CARDIOVASCOLARE: Decreto del Ministero della Salute 24/04/2013. Necessitano di questo certificato i partecipanti a manifestazioni non agonistiche o di tipo ludico-motorie, ma di grande sforzo ed impegno cardiovascolare come gare podistiche di lunghezza superiore ai 20 km, gran fondo di ciclismo, di nuoto, di sci di fondo o altre tipologie analoghe. In questi casi viene richiesto oltre al controllo medico, alla pressione arteriosa, all’ECG basale a riposo anche un test ergometrico.

E) CERTIFICATO MEDICO AGONISTICO PER DISABILI: Decreto del Ministero della Sanità 4/03/1993. In questo gruppo sono compresi tutti gli atleti per i quali si deve tener conto delle differenti patologie o limitazioni degli stessi e del rischio specifico delle varie discipline sportive sia di gara, sia di allenamento.

La normativa o meglio le normative evidenziano più scenari e talvolta non è facile districarsi tra gli stessi. La nostra struttura non eroga il servizio di Medicina dello Sport, ma ha un settore di CARDIOLOGIA qualitativamente alto disponibile per erogare sia gli elettrocardiogrammi a riposi richiesti, sia quelli sottosforzo con cicloergometro. Crediamo che la Medicina dello Sport sia un settore davvero delicato sul quale ognuno di noi dovrebbe fermarsi a riflettere. Talvolta pensiamo che rispettare i termini di legge sia l’unica cosa da fare e addirittura lo facciamo magari pensando che spendere soldi per un certificato sia inutile e noioso. Al contrario dovremmo pensare prima di tutto a noi stessi e alla nostra salute. Fare un’attività fisica vuol dire mettere sotto sforzo il nostro fisico ed i nostri organi e perché resti un’attività di piacere o di benessere dovrebbe essere fatta in totale sicurezza. Non pensate quindi che sia meglio farsi un check-up più approfondito anche se le leggi non lo richiedono?

Rubrica in collaborazione con:

Studi Medici Pubblica Assistenza Tavarnuzze

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